Incontro con Pietro Corraini

 

 

Martedì 6 marzo abbiamo avuto il piacere di avere come ospite nel nostro atelier Pietro Corraini e sua moglie Ilaria Rodella. Pietro Corraini è un graphic designer e si occupa anche di collaborare con la casa editrice di famiglia Corraini di Mantova.

In un primo intervento Pietro ci ha fatto toccare con mano il mondo dei libri di Bruno Munari e di altri autori che hanno progettato libri per bambini. Ci ha spiegato quali devono essere le caratteristiche per rendere interessante un libro per i più piccoli, sottolineando che è necessario avere bene in mente che i bambini sono capaci di capire anche le cose che a noi grandi sembrano troppo difficili e che non è necessario affiancare personaggi e disegnini “disneyani” per far arrivare loro dei messaggi.

Per farci capire meglio questi concetti, Pietro ci ha raccontato alcuni dei libri di Munari, ponendo in particolare l’accento sui suoi libri-workshop: veri e propri spunti e guide per mettere in piedi laboratori per bambini, che aiutano a guardare gli oggetti quotidiani sotto una luce nuova, scoprendo la meraviglia delle cose normali, senza avere la pretesa di dare soluzioni rigide o categoriche, ma rimanendo aperti all’improvvisazione e al confronto. L’approccio necessario al libro per bambini, proprio come quello di Munari, è lo stesso processo scientifico che si deve dedicare allo sviluppo di un progetto. Il libro, così come il laboratorio, deve diventare un mondo nuovo, uno spazio al servizio dei lettori, un oggetto che abbia vita e crei in chi lo guarda curiosità e interesse.

Nel corso della giornata è intervenuto anche Umberto Massarini, responsabile dell’Archivio del Libro d’Artista per Bambini Ó.P.L.A di Merano. L’Archivio è una grande raccolta di libri per l’infanzia conosciuta a livello internazionale, e accoglie opere di artisti e designer che si sono confrontati con il mondo dell’editoria per i più piccoli, creando delle vere e proprie opere d’arte, curate nella scelta dei materiali, della grafica, dei formati, delle rilegature. Libri molto particolari, spesso fuori commercio, edizioni rare o addirittura materiali originali di proprietà degli stessi artisti. I libri per bambini, ci hanno spiegato i nostri ospiti, sono materiale importante da preservare, per consentire uno scambio e un arricchimento che non riguarda solo i più piccoli, ma che diventa stimolo anche per la curiosità e la fantasia dei grandi.

In seguito, Ilaria Rodella ci ha fatto conoscere i Ludosofici, ossia dei laboratori di filosofia per bambini che cercano di far conoscere ai più piccoli questa complessa materia. In realtà il loro scopo è quello di coinvolgere i bambini in un’esplorazione critica per stimolare i sensi e la mente, per non limitarsi alla superficie delle cose e imparare a scavare e cercare. Nei loro laboratori, ci ha sottolineato Ilaria, non ci sono regole ma viene proposto un metodo.

Nella seconda parte dell’incontro Pietro Corraini ci ha proposto un workshop che ha visto noi studenti confrontarci direttamente con lo sviluppo di un libro-laboratorio. Pietro ci ha spiegato come un libro può essere considerato laboratorio, individuando così tre tipologie diverse. Il libro può contenere delle istruzioni precise per creare un laboratorio oppure può diventare esso stesso il “supporto” del laboratorio (come i libri di Keri Smith), infine può offrire degli spunti per fare lavorare la creatività del bambino in maniera più libera.

L’esercizio, da svolgere in coppie, aveva l’obiettivo di creare un libro-laboratorio di 16 pagine, in formato A5, per spiegare un messaggio semplice e leggero. Il pratica il nostro compito era quello di raccontare, invitare all’interazione o proporre stimoli e contesti in maniera libera per esprimere uno dei seguenti concetti:
a- la tipografia
b- un racconto
c- un elemento collegato a un ambito (green-food)

Alla fine della giornata i risultati sono stati presentati come introduzione alla conferenza tenuta da Pietro.

 

 

Corso 2011-2012, Incontro